San Lorenzo Nuovo "la terrazza sul lago", porta della Tuscia tra l'Alfina e il lago di Bolsena
San Lorenzo Nuovo è situato a 503 m s.l.m. sull'orlo craterico settentrionale dei monti Volsini, una catena collinare di origine vulcanica che circonda il lago di Bolsena, dominando da un lato la conca lacustre con vari e splendidi panorami sul lago (tanto da essere ribattezzato "la terrazza sul lago"), dall'altro la pianura di Acquapendente fino al monte Amiata. Si trova più precisamente nell'alto viterbese tra il lago di Bolsena e l'altopiano dell'Alfina, a circa metà strada tra Bolsena e Acquapendente lungo la via Cassia, circondato da vaste campagne e boschi a due passi dall'orvietano. La distanza dal capoluogo di provincia Viterbo è di 42 Km, dalla costa del mar Tirreno circa 55 Km mentre da Roma 124 Km.
L'aria che si respira in paese è ottima data la posizione altimetrica abbastanza elevata e la vicinanza del più grande lago europeo di origine vulcanica come quello di Bolsena ma anche per l'assenza di industrie.
San Lorenzo Nuovo è un perfetto esempio di impianto urbanistico del 1700 ed è posto in una posizione panoramica all’incrocio fra la SS Cassia e la Maremmana dove vi è posizionato, tra l'altro, un semaforo.
Il paese prende il nome dal proprio patrono San Lorenzo martire ed è un comune relativamente giovane fondato solamente nel 1774. Infatti a differenza dei centri vicini tipicamente medievali San Lorenzo conserva un impianto urbanistico d'impronta neoclassica che risale al 1700, esempio di moderna pianificazione urbanistica che nasce dalla necessità, da parte della Chiesa per iniziativa di papa Clemente XIV, di trasferire gli abitanti del vecchio borgo di San Lorenzo alle Grotte - che si trovava più in basso vicino al lago su un piccolo colle posto in posizione poco salubre, con frequenti smottamenti di roccia tufacea con la quale erano costruite le abitazioni nonché infestato dalla malaria che causava sempre più vittime tra la popolazione - nella collina sovrastante dall'aria decisamente più buona oltre al fatto di favorire maggiormente gli scambi commerciali grazie alla via Cassia, e proprio quest'ultima sembra essere stata la principale motivazione da parte della Chiesa di costruire il nuovo paese sull'incrocio tra la strada che collega Pitigliano ad Orvieto (oggi chiamata Maremmana) e appunto la Cassia, incrocio che era tra l'altro già presente prima della fondazione del nuovo abitato.
Per questo motivo è stata aggiunta la parola "Nuovo" alla fine del nome attuale della cittadina, cioè per identificare il nuovo paese.
I lavori per la costruzione della nuova San Lorenzo, iniziati sotto papa Clemente XIV, furono poi conclusi sotto Pio VI Braschi e si protrassero dal 1771 al 1779 diretti da Filippo Prada con l'architetto Francesco Navone. Per la costruzione delle prime case furono inoltre utilizzate le pietre del vecchio borgo.
È dunque il paese più "giovane" dell'intero comprensorio del lago di Bolsena e per questo mancano edifici medievali e monumenti antichi riscontrabili invece, almeno in parte, nel vecchio abitato di San Lorenzo alle Grotte.
L’uniformità delle costruzioni caratterizza San Lorenzo Nuovo; fa eccezione la chiesa di San Lorenzo martire che domina, dall'alto dei suoi 34 metri d’altezza, la piazza ottagonale chiamata Piazza Europa (basata sulla piazza Amalienborg di Copenaghen) del diametro di ben 80 metri, nella quale è anche posto il palazzo comunale.
L'abitato è suddiviso in isolati simmetrici da assi stradali ortogonali dove si sviluppa attorno a una piazza ottagonale su cui si affaccia la chiesa parrocchiale di San Lorenzo, visivamente opposta alla chiesa dei Cappuccini (chiesa Santa Maria Assunta), costruita alla fine di un asse prospettico.
Il Navone provvide alla realizzazione del complesso edilizio relativo al Convento e alla Chiesa dei Padri Cappuccini posto ad ovest della Via Cassia, ortogonalmente a quest'ultima, in modo che la Chiesa Parrocchiale e quella del Convento costituissero gli estremi di un'asse monumentale che nella Piazza formasse una croce latina con la via Cassia.
Lo spirito innovatore e razionale di Francesco Navone ha fatto sì che San Lorenzo Nuovo si distinguesse nettamente dai paesi vicini per gli spazi ampi, la simmetria delle vie e delle piazze, la regolarità (linearità) urbanistica, elementi caratterizzanti che rendono questo paese un piccolo gioiello architettonico nonché uno dei luoghi più ariosi e panoramici del circondario del Lago di Bolsena.
All'interno della chiesa di San Lorenzo martire troviamo un'ascensione ed una resurrezione del pittore Jacopo Zucchi (Firenze 1541 - Roma 1596) commissionate dal cardinale Aragona e donate alla chiesa da Pio VI, un Crocifisso ligneo del XII secolo (proveniente dal vecchio paese) e un busto di Pio VI, attribuito al Canova.
L’interessantissima posizione geografica che occupa San Lorenzo Nuovo, fa base ideale per escursioni turistiche e culturali in numerose nonché famose località umbre, toscane e laziali che distano pochi km, quali ad esempio: Orvieto, Riserva Naturale di Monte Rufeno, Monte Amiata, basso senese, Maremma con Pitigliano, Sorano e Terme di Saturnia, Civita di Bagnoregio, Argentario, Mar Tirreno e Viterbese (Tuscia), oltre allo stupendo comprensorio del lago di Bolsena, di cui una piccola porzione fa parte del territorio comunale (lungolago loc. Oppietti).
L'economia del paese si basa essenzialmente sull'agricoltura e sul commercio, grazie anche alla sua posizione centrale su due importanti strade quali sono la Cassia e la Maremmana e spesso vi sono eventi in piazza Europa (raduno di moto, la Mille Miglia, raduno di auto d'epoca, etc). Conoscono un discreto sviluppo il turismo, l'artigianato e l'industria (presente una zona industriale in direzione di Castel Giorgio a circa 1 Km dal centro abitato).
I colori simbolo del paese sono il giallo e il blu, ben rappresentati dalla locale squadra di calcio.
Tra le feste da ricordare e da non perdere vi sono la fiera di San Giovanni, la festa della Madonna di Torano, la festa di San Lorenzo Martire e la Sagra degli Gnocchi (quest'ultima si tiene nella settimana di Ferragosto con gli gnocchi preparati con le patate locali dell'alto viterbese). Durante la Sagra degli Gnocchi è possibile anche degustare il Fagiolo Secondo o della Stoppia, legume coltivato principalmente nel territorio di San Lorenzo Nuovo e che un tempo sfamava le popolazioni a nord del lago di Bolsena in tempi di povertà e guerra.
Da non perdere inoltre la Notte Bianca "Nessun Dorma".
Feste altrettanto importanti nel paese sono il Festone (che ricorre ogni 15 anni) e la festa di Sant'Antonio Abate il 17 gennaio. Inoltre, specie nei mesi estivi, sono presenti ulteriori feste nel paese. San Lorenzo Nuovo costituisce anche un'importante tappa della via Francigena.
Durante la II° Guerra Mondiale la cittadina di San Lorenzo Nuovo ha subìto notevoli bombardamenti da parte delle forze alleate con ingenti danni alle abitazioni e diverse vittime tra la popolazione.
San Lorenzo Nuovo è situato in una zona a sismicità media e non di rado sono possibili lievi scosse di terremoto.
• Scopri come arrivare a San Lorenzo Nuovo.
- Testo scritto da Luca Viviani -
Le abitazioni di San Lorenzo Nuovo sui monti Volsini e il lago di Bolsena
Panorama sul lago di Bolsena e isola Bisentina da San Lorenzo Nuovo
San Lorenzo Nuovo e il lago di Bolsena
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" Case basse, coi tetti, allineate
lungo strade distese
aperte ai venti;
ampie piazze deserte od affollate,
aria sana, frizzante.
Ospitale paese, popolato
da gente laboriosa e previdente
che ama vivere in pace
amabilmente col vecchio conoscente
e con il nuovo:
così chi arriva, spesso, non riparte.
Intorno
un'altalena di colline
rallegrate d'olivi e vigneti
digrada dolcemente verso il piano.
E s'apre il lago, come un gran respiro
che il cuore rasserena:
su, dall'alto,
San Lorenzo l'ammira
e si distende "
(di Aurelia Fantera) La cittadina vista dall'alto I 34 metri della chiesa di San Lorenzo Martire con su scritto dal latino "tempio dedicato a San Lorenzo, diacono e martire" con appena sotto lo stemma pontificio di Papa Pio VI "Palazzo comunale sec. XVIII - sede amministrativa della città, già Palazzo del Governatore, è realizzato in stile tardo-barocco ad opera dell'arch. Francesco Navone su progetto dell'impianto urbanistico originario ideato dall'arch. camerale Alessandro Dori. La piazza ottagonale e le quinte prospettiche degli edifici principali sono edificabili, quale nuova dimora dei cittadini di San Lorenzo, per volontà di Clemente XIV che autorizza la fondazione dell'abitato con chirografo del 03 giugno 1772" (cartello posto accanto al comune)
Giardino comunale di San Lorenzo Nuovo (miralago comunale) Entrata a San Lorenzo Nuovo Piazza Europa - San Lorenzo Nuovo San Lorenzo Nuovo visto dal lago di Bolsena... Il monte Amiata visto da San Lorenzo Nuovo Panorama verso il lago di Bolsena da San Lorenzo Nuovo Veduta da Bolsena.. Vista da San Lorenzo Nuovo con il lago di Bolsena e l'isola Bisentina Semaforo all'incrocio tra la Cassia e la Maremmana Festa dell'arma dei Carabinieri a San Lorenzo Nuovo Verso la piana di Acquapendente Il Palazzetto dello Sport di San Lorenzo Nuovo, inaugurato nel 2004 dall'ex presidente della regione Lazio Francesco Storace
Natale... Il paese visto dalla riva meridionale del lago di Bolsena con il lago in basso e i monti Cetona (Siena) e Rufeno sullo sfondo. Dal lungolago di San Lorenzo Nuovo... Piazza Pollarola di notte Processione per il santo patrono San Lorenzo La chiesa ai caduti Il municipio comunale La chiesa di Santa Maria Assunta che sorge accanto al convento dei frati Cappuccini San Lorenzo Nuovo, via Acquapendente Posizione del paese sull'Italia Posizione del paese sul Lazio Posizione del paese sul Lago di Bolsena Posizione del territorio comunale nel viterbese Caratteristiche Stato: Italia Regione: Lazio Provincia: Viterbo Coordinate: 42°41′15″ N / 11°54′27″ E Altitudine: 503 m s.l.m. Superficie: 28 km² Abitanti: 2100 - sanlorenzani Giorno festivo: San Lorenzo martire (10 agosto) Densità: 77,89 ab./km² Prefisso telefonico: 0763/72 CAP: 01020 Sindaco: Simona Fabi Parroco: Don Daniele Comuni confinanti: Acquapendente, Bolsena, Castel Giorgio (TR), Grotte di Castro